IL CROTONE CI CREDE POCO, VINCE LA ROMA MA SOTTO PERDONO TUTTE

Seconda sconfitta di fila in tre giorni per il Crotone che a Roma però conserva l’onore e cancella momentaneamente la sberla di Genova. È stato un Crotone umile, minimalista e operaio che, conscio di non potersela giocare a viso aperto contro una delle formazioni più in forma del momento, preferisce l’attesa e magari sfruttare qualche ripartenza. Giusto dire anche che la Roma vera schierata da Di Francesco stava praticamente seduta in panchina e i soli Kolarov e Dzeko erano tra i titolari a rappresentare i compagni. Nicola invece ha dovuto veramente fare i conti con infortunati e costretto al turnover. Promuove titolari Crociata ma soprattutto Simic che passa l’esame a pieni voti mentre è in attacco che le cose non girano nonostante la generosità di Budimir e Nalini. C’è da dire poi che alcune decisioni dell’arbitro Manganiello non hanno convinto. In occasione del rigore che ha permesso alla Roma di vincere la gara, l’entrata di Mandragora su Kolarov non è sembrata eccessivamente fallosa ma stranamente anche la Var ha avallato la decisione del direttore di gara che però ha convinto poco. Quello che invece non ha convinto affatto è il giallo e la punizione contro fischiata a Budimir nel secondo tempo quando Fazio, superato dal tocco del croato in piena area, lo ha intercettato con le gambe e mandato per le terre. In questo caso c’è da chiedersi dove era la Var visto che il rigore (il quinto contro nelle prime 10 giornate) è sembrato molto più netto di quello assegnato ai padroni di casa. Onesto però affermare che la vittoria della Roma ci sta tutta e non solo per l’enorme possesso palla e per i pochi rischi corsi, Cordaz ha dovuto effettuare qualche parata importante e quando non ci è arrivato si è fatto aiutare dal palo prima e dalla traversa poi come in occasione della bordata di Dzeco che ha incocciato violentemente il palo orizzontale. Nel finale il Crotone ci ha creduto, Nicola ha provato a rimettere in sesto una gara ormai chiusa inserendo anche Stoian (risparmiato in vista della gara di domenica prossima) e Romero che ha assaporato il gusto della Serie A ma che appare lontanissimo da una accettabile forma fisica. Per fortuna dei rossoblù la decima giornata ha detto che nel fondo della classifica niente si è mosso. Hanno perso il Sassuolo, il Genoa, il Verona, la Spal e il Benevento. Mal comune mezzo gaudio, verrebbe voglia di dire.

 


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