IL CROTONE PERDE AD ASCOLI DOPO UN INCREDIBILE RIBALTONE. STROPPA ESCLUDE CORDAZ E STOIAN. E ADESSO?

Il Crotone ad Ascoli decide di giocare due partite: quella del primo tempo nella quale gioca benissimo, segna due gol e quasi quasi lascia immaginare che la crisi è in via di risoluzione…e quella del secondo tempo nella quale incassa incredibilmente tre gol e l’ultimo praticamente a tempo scaduto. E per una semplice operazione algebrica alla fine perde il match, resta a quota 13, viene agganciato anche dal Foggia nonostante la penalizzazione ed è sempre in zona retrocessione. Ricapitoliamo. Il Crotone in versione Stroppa 2.0 arriva ad Ascoli senza ben sette elementi tra infortuni e squalifiche. Stroppa alla vigilia sa perfettamente che non può fare miracoli in poche ore da quando è stato richiamato e che si deve inventare di sana pianta un undici da mandare in campo, specie in difesa. Ma le novità non sono finite perché al momento di leggere le formazioni non ci sono né Cordaz tantomeno Stoian. E c’è anche poco da nascondere i motivi di tale esclusione visto che l’ufficio stampa parla chiaramente di scelte tecniche da parte del mister. In campo dunque Festa (stranamente capitano: perché non Barberis, Faraoni o Simy?) e Nalini dal primo minuto. Ma la sorpresa più inattesa è come il Crotone approccia alla gara. Aggredisce l’Ascoli fin dal primo secondo. I padroni di casa sono subito in affanno al punto che incassano due gol in 16 minuti. Roba da far strabuzzare gli occhi visto che appena giovedì scorso il Crotone aveva offerto una prestazione a dir poco inguardabile. Un primo tempo perfetto, con una difesa perfetta e con un reparto d’attacco che ha sulla coscienza errori a ripetizione che potevano regalare la terza rete fallita più volte. Simy e  Firenze con un perentorio 1-2 illudono anche la ventina di tifosi giunti al Del Duca anche se poi gli ascolani colpiscono due traverse e danno segnali di risveglio. Ma dopo il riposo tutto cambia. Nemmeno un minuto e Brosco riapre la gara ma sull’azione c’è il dubbio di un blocco irregolare di Beretta contro Vaisanen. Il Crotone annaspa e subisce la veemenza dell’Ascoli che intanto inserisce Frattesi e Casarini dopo il riposo e Ganz nell’ultimo quarto d’ora. Il Crotone resiste bene, Stroppa richiama Nalini per Budimir nella speranza di allentare la spinta e ci riesce. Ma la delusione per i rossoblù arriva nel finale. A 2’ dalla fine un pallone vagante in area è male interpretato da Cuomo e Festa. Tra i due Simone Ganz è il più lesto e mette in rete il pallone 2-2. La doppia beffa però si materializza a pochi secondi dalla fine del recupero. Un altro pallone scaraventano in avanti sul quale Vaisanen non può arrivarci per una evidente trattenuta di Brosco che permette al solito Ganz di arrivare da dietro in posizione regolare e mettere in porta il pallone dell’incredibile e insperata vittoria. A nulla valgono i reclami del Crotone e la rabbia tra i ragazzi di Stroppa che avrebbero voluto cominciare questo nuovo capitolo della stagione con un risultato positivo. “Una partita così non si può perdere e nemmeno pareggiare visto che le occasioni all’Ascoli le abbiamo regalate noi” ha detto Stroppa a fine gara. “Comunque contento per come ha risposto la squadra, avevamo tanti problemi, hanno giocato elementi che non sono titolari o che non giocavano da tempo. Purtroppo di più io non potevo fare visto che sono arrivato solo da poche ore. Adesso non ci resta che lavorare sodo”. E sull’esclusione di due senatori dello spogliatoio… “Cordaz e Stoian sono finiti in tribuna per scelta tecnica e basta”. Ma crediamo che questo capitolo sia solo il primo di una lunga serie in materia di repulisti.

 


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