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Aprile,23,2024

BOTTI DI CAPODANNO, IGNORATI I DIVIETI. TRENTOTTO FERITI, A BENEVENTO IN TRE PERDONO LA MANO

Il divieto di utilizzare botti e petardi, sancito da quasi tutte le città italiane, è stato abbondantemente ignorato. Nessun decesso, per il sesto anno consecutivo, ma lieve aumento dei feriti dai 212 dell’anno scorso ai 216 di quest’anno (44 dei quali ricoverati). Questo il bilancio degli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno 2019 reso noto dal Viminale. I feriti gravi, sono stati 13 , 41 i minori colpiti in modo lieve.
Anche il numero di interventi dei vigili del fuoco nella notte di Capodanno è aumentato rispetto allo scorso anno. Sono stati 658  contro i 519 del 2018. Il numero maggiore di chiamate anche quest’anno nel Lazio 171 (114 lo scorso anno), poi la Lombardia con 88, la Campania con 86, l’Emilia Romagna con 76 e la Toscana con 52. Anche quest’anno nessun intervento in Sardegna. La più grave una donna di 37 anni di Sant’Agata de’ Goti, colpita al petto dall’esplosione di un razzo in una tensostruttura dove erano in corso i festeggiamenti. Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale locale, ha ricevuto le prime cure e poi è stata trasferita al nosocomio Rummo di Benevento dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. La donna ha riportato gravi danni polmonari ed è in pericolo di vita, in prognosi riservata. Sull’accaduto indagano i carabinieri del comando provinciale di Benevento. Altre tre persone nel capoluogo sannita hanno riportato lesioni agli occhi e al volto giudicate guaribili in 5 giorni per l’esplosione di petardi. In quattro hanno perso una mano. A Cesate, nel Milanese, un giovane di 23 anni è rimasto ferito gravemente poco dopo la mezzanotte  per l’esplosione di un grosso petardo che gli sarebbe scoppiato tra le mani dilaniandogli la destra e compromettendo seriamente anche la sinistra. Ferite anche al viso e alla testa. Sul posto, in via Italia, sono intervenuti i soccorritori dell’Areu che lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale milanese di Niguarda. In Basilicata, per i botti, è di sei feriti, dei quali nessuno grave, il bilancio della notte di Capodanno che, con una grande festa di piazza, ha segnato l’ingresso di Matera nell’anno da Capitale europea della Cultura 2019 che sarà ufficialmente inaugurato il 19 gennaio prossimo. Per quanto riguarda i botti, l’episodio più grave è accaduto a Melfi (Potenza), dove un uomo, a causa dell’esplosione di un petardo, è rimasto ferito a una falange, rendendone necessaria l’amputazione. In totale, in provincia di Potenza i feriti sono stati cinque; uno, invece, a Matera, a Policoro (Matera).
Ha perso una mano ed è rimasto gravemente ferito a una coscia un 19enne residente nel Torinese che ieri sera stava festeggiando l’arrivo del nuovo anno a Bardonecchia, in Valsusa. Il giovane, mentre si trovava all’esterno di un locale a Campo Smith, è rimasto ferito dall’esplosione di un petardo. Sono sette i feriti per lo scoppio di petardi a Catania: ad un uomo di 43 anni è stata amputata la mano destra per lo scoppio di una bomba carta avvenuto nel quartiere di Librino, dopo il ricovero al Garibaldi centro. Tre dita della mano sinistra sono letteralmente saltate per la deflagrazione di un petardo ad un altro uomo che abita nell’acese e che è stato medicato al Cannizzaro. Napoli conferma la sua tradizione di città con il maggior numero di feriti, quest’anno 37, 20 sono in città e 14 in provincia.Sono 5 i feriti più gravi per i quali la prognosi è di 30 giorni e che sono attualmente ricoverati, mentre per gli altri la prognosi è sotto i 15 giorni. Tre i minori rimasti feriti, uno dei quali, un 12enne, ha subito l’amputazione di un dito della mano destra. Notte di superlavoro per i vigili del fuoco a Roma: dalle 20 di ieri a questa mattina hanno effettuato almeno 160 interventi. Molto alta la percentuale degli incendi, circa il 75 per cento: in fiamme per lo più cassonetti e sacchetti della spazzatura e depositi o scarichi all’aperto di materiali di scarto ma nei roghi sono rimasti coinvolte almeno 15 auto e 7 appartamenti in periferia. Non si registrano al momento feriti o stabili evacuati o viabilità interrotta. Diversi interventi anche per fughe di gas da bombole. Tra le zone interessate Magliana Centocelle (numerosi i cassonetti bruciati), Cinecittà e Ostia. Il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha brindato al nuovo anno in sala operativa a Roma per rivolgere gli auguri agli uomini e donne della polizia di Stato. Gabrielli ha detto al personale della questura di Roma di voler “condividere la fatica, l’impegno, l’essere in strada” e ha sottolineato che nel 2018 è stata “garantita la sicurezza della nostra capitale”. Il 2019, ha aggiunto Gabrielli, “sarà un altro anno impegnativo ma ho la certezza di avere come compagni strada donne e uomini e che ogni giorno, ogni notte e ogni minuto garantiscono la sicurezza nella capitale e in ogni lembo del nostro territorio”.

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