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Marzo,29,2024

Si incatena davanti alla Corte d'appello di Catanzaro, chiede giustizia per il figlio ucciso per errore dalla 'ndrangheta

Martino Ceravolo, il padre di Filippo ucciso per errore dalla ‘ndrangheta nel Vibonese il 25 ottobre 2012, a soli 19 anni, e’ stato ricevuto stamane dal procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto, Giovanni Bombardieri, e dal sostituto Camillo Falvo. Martino Ceravolo si è detto “soddisfatto per essere stato ricevuto ed ascoltato dai magistrati che hanno assicurato massimo impegno per non lasciare impunito l’omicidio del 19enne. Non avro’ pace sin quando non verra’ fatta giustizia”. Martino Ceravolo si era incatenato stamane dinanzi alla Corte d’Appello di Catanzaro, in piazza Matteotti, sede pure della Procura distrettuale antimafia, per richiamare l’attenzione sul caso del figlio dopo l’archiviazione del fascicolo per omicidio.

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