FAME E UN PIZZICO DI FOLLIA. IL CROTONE NON DEPONE LE ARMI MA RILANCIA

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Scendere in campo sapendo che il pronostico non ti dà una mano e ti lascia poche speranze potrebbe essere paradossalmente lo stimolo giusto. È quello che spera il Crotone che nel pomeriggio affronterà l’Atalanta, squadra con uno stato di forma allo zenit e un entusiasmo irrefrenabile. “Stay hungry stay foolish” raccomandava Steve Jobs ai giovani universitari di Standford nel giugno del 2005. Fame e follia, quella che chiede Nicola ai suoi ragazzi per provare a indirizzare la partita dalla propria parte. Il Crotone, per stessa ammissione del suo allenatore Nicola, non nasconde le difficoltà ma un risultato utile alla causa salvezza, quello sì, ci può stare. L’Atalanta targata Gasperini però è in piena corsa per un posto in Europa e i precedenti tra il Crotone e le squadre allenate dal suo ex allenatore aiutano poco. Tre volte Gasperini ha sfidato il Crotone da avversario. La prima volta non andò benissimo per il tecnico di Grugliasco. Adailton dovette rimediare ad un gol di Borghetti e quel Genoa – Crotone del 4 novembre 2006 finì in parità. Nella gara di ritorno non vi fu storia: 3-0 per i grifoni allo Scida con la formazione crotonese mestamente condannata alla retrocessione in serie C e quel Genoa invece lanciato di corsa in Serie A assieme a Juve e Napoli, senza passare dai playoff. Senza storia anche la gara dello scorso 26 settembre a Pescara. Devastante l’Atalanta nel primo tempo. Troppa differenza Ma era ancora un Crotone allo stato embrionale alle prese ancora con troppi problemi. Gasperini, che in quella partita si giocava la panchina dopo il k.o. di cinque giorni prima in casa per mano del Palermo, amplificò la sua rabbia e la trasmise ai suoi ragazzi che in 45′ sistemarono la faccenda. Lo stato di salute del Crotone però non è come la classifica dice. Contro Juve e Roma non è collassato, anzi ha fatto vedere qualcosa di buono. E poi presentarsi al doppio turno casalingo carichi per un risultato positivo a Bergamo potrebbe cambiare gli scenari futuri. Se il Napoli non abbandona l’idea di acciuffare la Juve anche se con nove punti di ritardo, lo stesso deve valere per il Crotone che ha come obiettivo l’Empoli. Non è facile ma è d’obbligo provarci.

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