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Crotone
Marzo,29,2024

"Scifo e Promontorio Lacinio" chiede di annullare il permesso a costruire per il Marine Park Village

Si chiama “Scifo e Promontorio Lacinio” #dalla parte della bellezza, il comitato nato dalla volontà di comuni cittadini e associazioni di unirsi per difendere patrimoni culturali e paesaggistici. E con una  istanza al sindaco, ha chiesto un un gesto di legalità, benchè tardivo, ma coerente e conseguenziale alle dichiarazioni rilasciate il 4 gennaio scorso alla stampa, quando Ugo Pugliese assunse solennemente l’impegno di tentare di fermare la costruzione del Marine Park Village a Punta Scifo. Il comitato registra ancora oggi, intorno alla vicenda, un incomprensibile silenzio che mette in discussione l’impegno politico dell’attuale giunta comunale. A fronte di una forte mobilitazione di forze politiche e sociali, scese in difesa di un patrimonio storico-naturalistico di gran pregio, l’amministrazione cittadina latita su di una questione che ha assunto rilievo nazionale – dice Anna Cerminara, che coordina il Comitato. Il Sindaco prende carta e penna e risponde: Le richieste di mettere in campo le azioni in autotutela per l’annullamento d’ufficio del permesso di costruire il villaggio turistico, meritano attenzione e un serio approfondimento. Ma, aggiunge Pugliese, un diverso atteggiamento da parte dell’amministrazione comunale rischia di diventare problema invece che aiutare la risoluzione, considerato che è in corso anche una indagine da parte della Procura della Repubblica di Crotone. Io non faccio scelte di pancia, perché non potrei creare danni futuri al comune, e quindi ai cittadini. Ecco perché l’amministrazione Comunale ha già chiesto un parere tecnico legale sulla vicenda, per togliersi ogni dubbio. Ma il Comitato non ci sta e rilancia: Non è ammissibile che il primo cittadino di Crotone resti per due mesi nel più oscuro silenzio, adducendo un improbabile “studio delle carte”. Il permesso a costruire fu rilasciato ai fratelli Scalise nel 2011 e prorogato nel 2015; ma l’ ufficio legale del Comune pare avesse suggerito a maggio 2014 di revocare il permesso per le incongruenze e i vizi di legittimità nel procedimento amministrativo, tra dubbi documenti e mancanze di requisiti per l’ avvio del progetto in località Scifo. La magistratura inquirente ha sequestrato il cantiere e fermato i lavori. Per il comitato la revoca del permesso deve avvenire entro marzo 2017, per questioni di interpretazione giuridica delle norme. Pugliese è pronto ad assumere ogni decisione nell’interesse esclusivo della nostra comunità.

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