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Aprile,25,2024

ARTE, 'L'ADORAZIONE DEI MAGI' DEL PERUGINO IN MOSTRA A PALAZZO MARINO DI MILANO

L’Adorazione dei Magi del Perugino sarà l’opera protagonista dell’undicesima edizione della Mostra di Natale a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Da domani ad ospitare il capolavoro di Pietro Cristoforo Vannucci, meglio noto come il Perugino (Città della Pieve, circa 1450 – Fontignano, 1523), sarà la Sala Alessi. L’opera, concessa eccezionalmente in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, è datata intorno al 1475. L’esposizione è curata da Marco Pierini, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, che grazie a questa iniziativa ha potuto procedere al restauro dell’opera prima del suo trasporto a Milano. Promossa da Comune di Milano e Intesa Sanpaolo – partner istituzionale – con il sostegno di Rinascente e patrocinata dal MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la mostra è coordinata da Palazzo Reale e realizzata insieme alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, con il supporto del Comune di Perugia e della Regione Umbria, in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Piazza Scala. L’organizzazione è affidata a Civita. Il catalogo della mostra, a cura di Marco Pierini, è pubblicato da Silvana Editoriale. “Anche quest’anno a Palazzo Marino – dichiara il sindaco di Milano, Giuseppe Sala – il Natale sarà pieno di bellezza e d’incanto. Esporremo in Sala Alessi l’Adorazione dei Magi del Perugino dataci in prestito dalla città di Perugia per il periodo natalizio. Siamo grati agli amici umbri per questo dono che condivideremo con tutti i visitatori, milanesi e turisti, che vorranno ammirarlo”. La grande pala d’altare (olio su tavola, 242 x 180 cm) è attribuita al periodo giovanile del Vannucci e rappresenta il primo significativo impegno dell’artista a Perugia. Il dipinto fu realizzato per la chiesa perugina di Santa Maria dei Servi e costituisce una delle opere più emblematiche per comprendere gli sviluppi dell’arte italiana nell’ultimo quarto del XV secolo. Ricordata per la prima volta nell’edizione giuntina delle Vite (1568) dal Vasari, la sua attribuzione è stata a lungo dibattuta tra la seconda metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, a causa della complessità dei riferimenti culturali presenti nella tavola. L’opera rimarrà esposta a Palazzo Marino da domani fino al 13 gennaio e sarà visitabile, a ingresso libero, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 20 e giovedì dalle ore 9.30 alle ore 22.30.

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