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Crotone
Marzo,29,2024

CROTONE, TEST VERO CONTRO IL CAGLIARI

Trofeo Goleador, è il nome del triangolare che si disputerà domani sera a partire dalla 20 al Sant’Elia di Cagliari . Con la formazione locale anche il Crotone e l’Olbia. La formazione rossoblù è partita alla volta della Sardegna e ieri sera era già ad Assemini al centro sportivo del Cagliari. Nicola potrà finalmente testare la formazione che finora si è allenata in Sila, contro una compagine di pari grado. Il Cagliari però ha fatto un mercato sontuoso e difficilmente lotterà per la salvezza, le ambizioni dei sardi sono ben altre. Diverso il discorso del Crotone che sta completando l’organico in modo da poter puntare ad una comoda salvezza e poter assaporare ancora del massimo palcoscenico calcistico nazionale. Si diceva del mercato che in casa Crotone è in pieno fermento. Al momento i nuovi arrivi si limitano solo a quelli relativi a Nalini, Ceccherini, Mazzarani, Sampirisi, Tonev, Simy e Gnahorè. Sono tanti i nomi che circolano intorno alla società rossoblù tra i quali quelli più insistenti di Mesbah, Rohden, un attaccante di provato spessore tecnico che potrebbe essere quel Davie Selke in forza al Lipsia ma che in questi giorni disputerà con la maglia della Germania le Olimpiadi a Rio de Janeiro. 

ezio scida
ezio scida

E torniamo ancora sulla questione stadio che ormai è diventato più che un tormentone. Ormai è pacifico che la gara del 28 agosto contro il Genoa non si giocherà allo Scida, ora si dovrà sperare per quella del 18 agosto. Intanto i giorni passano e alla struttura non si vedono interventi significativi. Il consiglio comunale oggi ratificherà le prescrizioni della Soprintendenza, pena il blocco dei lavori. Prescrizioni che appaio alquanto vessatorie e limitative visto che è bandito l’utilizzo di cemento e gli scavi non possono superare la profondità di 30 centimetri, praticamente un’inezia. Ma la prescrizione più bislacca da parte della Soprintendenza è quella dello smantellamento dello stadio nell’arco dei prossimi due anni. Una struttura che esiste dal 1946 e che è un patrimonio pubblico e storico sul quale verranno spesi qualcosa come tre milioni di euro per poi essere demolito. A questa prescrizione nessuno ha mosso un appunto, niente, neanche una contestazione. Nemmeno da parte del sottosegretario ai beni culturali Dorina Bianchi che Crotone la conosce fin troppo bene.

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