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Crotone
Aprile,19,2024

LE MANI DELLA 'NDRANGHETA SULLE SCOMMESSE

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Crotone hanno dato esecuzione al sequestro preventivo disposto dal Giudice nei confronti di sette esercizi commerciali operanti a Crotone e Isola di capo Rizzuto, che svolgono, a vario titolo, attività di raccolta delle scommesse e giochi da intrattenimento mediante l’uso dei c.d. Totem. Il valore del sequestro è di 3.000.000 di Euro. Era stata la dda di Catanzaro a chiedere il sequestro. I magistrati ultimamente sono molto orientati a contrastare l’infiltrazione nella gestione dei giochi e delle scommesse su eventi sportivi, da parte della ‘ndrangheta di Isola di capo Rizzuto e Crotone. In 27 sono accusati di raccolta abusiva di gioco, con l’aggravante del metodo mafioso e per aver agito con il fine e la consapevolezza di agevolare la potente cosca ARENA di Isola Capo Rizzuto. Gli investigatori non hanno dubbi: queste attività economiche costituiscono lo strumento operativo attraverso cui i 27 hanno commesso gli illeciti. Il sequestro è conseguenza dell’indagine che ha riguardato gli interessi economici della Cosca Arena, nel caso di specie nell’ambito del settore delle scommesse, e che nel maggio del 2017 aveva portato alla esecuzione di numerosi fermi per associazione mafiosa. Per concorso esterno era stato arrestato Francesco Martinadonna, titolare della società bookmaker CENTURION BET LTD con sede a MALTA. Era quella maltese la piattaforma di gioco utilizzata dai crotonesi. In quel caso furono sequestrati 18.000.000 di Euro. Un danno enorme all’economia calabrese. I profitti e i vantaggi sottratti al fisco sono ingenti. La concentrazione della raccolta del gioco on line nelle mani del crimine organizzato preclude anche l’accesso ad altri operatori.

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