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Aprile,26,2024

Raganello, dieci i morti. Inchiesta per omicidio colposo

E’ di dieci morti il bilancio conclusivo della piena del torrente Raganello, nel Parco del Pollino a Civita. I tre dispersi sono stati localizzati in mattinata grazie al gps dei loro telefonini: erano sul versante lucano del Pollino, dove si erano accampati rinunciando, a causa del maltempo, alla prevista gita alle Gole del Raganello. I feriti sono 5, in gravi condizioni. Tra loro una bambina di 9 anni, trasferita all’ospedale Cardarelli di Napoli, mentre quattro uomini presentano politraumi. SOCCORSO ALPINO
Una tragedia forse evitabile: c’era un bollettino di allerta meteo diffuso dalla Protezione civile sin dal giorno prima. Eventuali responsabilita’ saranno accertate dalla
Procura di Castrovillari, che ha aperto un’inchiesta: omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d’atti d’ufficio sono i reati ipotizzati.
Le dieci vittime provenivano da 5 Regioni. Tra loro Antonio de Rasis, 32 anni, una guida esperta e volontario della Protezione civile: era stato tra i primi a prestare i soccorsi all’hotel di Rigopiano dopo la valanga. Morti anche tre pugliesi: Miriam Mezzolla, 27 anni, di Torricella (Ta), Claudia Giampietro, 31 anni, di Conversano (Ba) e Gianfranco Fumarola, 44 anni di Cisternino (Br).SOCCORSI RAGANELLO
Cordoglio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Tutto il nostro Paese prova grande tristezza per questa nuova tragedia che ha provocato tanti morti e feriti nel Parco del Pollino”, ha detto il capo dello Stato. “Esprimo la piu’ grande solidarieta’ ai familiari delle vittime e ai feriti e ringrazio gli uomini del soccorso che hanno operato e stanno tuttora operando, con la consueta abnegazione, in condizioni difficili”.
Stamattina sul posto e’ giunto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: “Siamo stanchi di piangere i morti” ha affermato. “Ho voluto fortemente essere qui, accanto a queste persone sofferenti, per far sentire anche alle loro famiglie la vicinanza non solo mia ma di tutto il governo”. GOLE RAGANELLO
Le Gole del Raganello sono visitate ogni giorno da decine di escursionisti. Non ci sono accessi controllati ed ognuno puo’ muoversi autonomamente. Ieri c’erano due gruppi di turisti ed escursionisti. Nessuno di loro era attrezzato per una escursione vera e propria. Il numero dei visitatori nella zona, specie durante i fine settimana e i giorni di festa, e’ altissimo. L’onda di piena giunta ieri ha travolto tutti sia per la forza che per la portata del torrente. Un muro d’acqua e detriti di almeno 2 metri e mezzo di altezza che ha trascinato uomini e donne per centinaia di metri. Alcuni corpi sono stati recuperati a distanze ragguardevoli dal punto di “impatto” della piena.
 

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