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Marzo,29,2024

Sanita': Esposito, grande confusione sui ricettari

“Nella sanita’ calabrese la confusione resta alta. E i disagi per i pazienti si
accentua. E’ quanto sostiene il vicepresidente della Commissione sanita’ del Consiglio regionale, Baldo Esposito, in riferimento alla circolare emessa dal Dipartimento Sanita’ della Regione con cui e’ stata sospesa la possibilita’ di utilizzo dei ricettari del Servizio sanitario nazionale a tutti i medici specialisti operanti nelle strutture private accreditate. Esposito ricorda che l’utilizzo del ricettario in Calabria risale al 2005. E fu riconosciuto nell’ambito di un documento che individuava le norme generali di prescrizione e di utilizzo del ricettario a tutti i medici delle strutture private accreditate, ospedaliere ed ambulatoriali. La decisione non fu assunta dietro richiesta delle strutture, ma fu l’esito di una serie di incontri con le organizzazioni dei medici, soprattutto dei medici di medicina generale. I medici di base chiedevano che senso avesse
trascrivere le prestazioni che lo specialista indica, non avendo la possibilita’ di verificarne la necessita’ e la corretta applicazione. Segnalavano anche l’anomalia di dovere condividere prescrizioni ‘calate dall’alto’ e non frutto della loro libera scelta professionale. L’utilizzo del ricettario è attualmente adottato in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Puglia.

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