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Aprile,19,2024

​REGIONALI: CALABRIA, INCERTI DATA, CANDIDATI ED INTESA PD-M5S

Regna ancora l’incertezza sulle prossime regionali in Calabria. A cominciare dalla data delle consultazioni. Ieri, intervenendo in Consiglio regionale, il presidente della Regione Mario Oliverio, rispondendo ai consiglieri che sollecitavano il voto, si è limitato a dire “che si svolgeranno entro i sessanta giorni successivi a partire dalla data della scadenza della legislatura e secondo le modalità previste per legge”. Dunque andremo al voto entro il 24 gennaio del nuovo anno. Ma incerto è anche il quadro dei candidati e delle possibili alleanze, a cominciare da quella tra Pd e M5S, auspicato da vari settori dem ma bocciato dai parlamentari cinquestelle tra i quali il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra e l’europarlamentare Laura Ferrara. Sul fronte candidature, Oliverio ha riproposto la sua, incontrando, però, le resistenze dei vertici nazionali. Da qui il rilancio delle primarie (previste anche da una legge regionale per tutti gli schieramenti). Sul fronte opposto, anche la candidatura del sindaco forzista di Cosenza Mario Occhiuto appare incerta. Proposta da Forza Italia, per il momento non ha avuto l’avallo delle altre forze di centrodestra, Lega e Fratelli d’Italia. In attesa che i 5S si muovano per delineare le proprie strategie, resta anche la candidatura di Carlo Tansi, geologo ricercatore all’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr ed ex capo della Protezione civile regionale, che si è presentato in modo autonomo. L’Assemblea di palazzo Campanella ha approvato i provvedimenti che sostituiscono i consiglieri regionali Alessandro Nicolò e Seby Romeo, rispettivamente con Domenico Giannetta e Giuseppe Giordano. Sul tema della sanità, si è soffermato il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio nel corso del suo intervento in Consiglio regionale. Nel ribadire la propria contrarietà al Decreto Sanità, Oliverio si è detto fiducioso sull’intervento del neo-ministro della Salute Roberto Speranza. In consiglio era stata portata una disposizione per variare il bilancio a favore delle elezioni primarie istituzionali. La proposta è stata ritirata dal Governatore dopo aver compreso che non c’erano i numeri per il via libera. Si allontanano le primarie ma resta altrettanto difficile da prevdere anche la data delle elezioni. E molti scommettono che alla fine si arriverà a fine gennaio, ultimo miglio di una consiliatura pregna di sorprese politiche e giudiziarie.

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