15 PUNTI DI PENALITA' AL CHIEVO, LA RICHIESTA DELLA PROCURA

Il Crotone comincia a sperare
Quindici punti di penalizzazione da scontare nel campionato appena trascorso. Questa la richiesta della Procura Federale al processo che ha visto coinvolto il Chievo e il Cesena per una serie di plusvalenze false artificiosamente costruite dalle due società. Il Cesena non era presente al dibattimento: la società ha deciso di portare i libri in tribunale dopo la mancata iscrizione in serie B. Il Crotone, assieme con l’Entella, è stato ammesso come interessato al dibattimento e se il tribunale dovesse accettare le richieste della pubblica accusa si ritroverebbe a giocare per la terza stagione di fila nella massima categoria, mentre il Chievo sarebbe retrocesso al terz’ultimo posto in classifica, appaiato all’altra squadra di Verona, l’Hellas. Adesso tutta l’attenzione si sposta sul Chievo, il quale il Chievo proverà a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestatigli (plusvalenze gonfiate su giovani calciatori atte ad ottenere per tre stagioni di fila la licenza per l’iscrizione al campionato di Serie A). Ganni-Vrenna-CrotoneAl dibattimento il Crotone era presente con il presidente Gianni Vrenna e il collegio difensivo formato dagli avvocati Giancarlo Pittelli ed Elio Manica. Moderata soddisfazione negli ambienti rossoblù che hanno visto riconosciuti fino ad ora, tutti i dubbi in merito alla tenuta dei conti della società veneta con i relativi bilanci.


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