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Aprile,25,2024

IL PERSONAGGIO. GIGI AGNOLIN, DAL CALCIO ALLA BICI. SI INVENTÒ L'EROICA

Fu l’ex arbitro di calcio Gigi Agnolin ad inventarsi il nome “Eroica” per la corsa ciclistica su bici d’epoca che si svolge da oltre 20 anni in Toscana a Gaiole in Chianti. A rivelarlo in un affettuoso ricordo è il sindaco Michele Pescini, nel giorno della scomparsa di Agnolin, che ha vissuto a lungo nel borgo del Senese, dove aveva acquistato con la moglie una casa in pieno centro, accanto alle ex Cantine Ricasoli: “‘Perché non la chiami Eroica?’. Gigi, per i suoi amici, per Gaiole in Chianti, suggerì così il nome della nostra ‘Eroica’. Lo fece durante una cena, insieme a Giancarlo Brocci. E questo fu l’inizio di una storia che ancora raccontiamo”, dice il sindaco. “Agnolin, arbitro, appassionato, capace di sognare, amico, aveva scelto Gaiole arrivandoci per caso – aggiunge – e si era fermato tra noi. Bassano e Gaiole, un viaggio naturale, fatto di chiacchiere, progetti, buon vino. Bassano e il ciclismo delle montagne tradotto lungo le nostre strade bianche da Gigi quando fu tra i fondatori del Parco ciclistico del Chianti. Vedeva lontano, sapeva riconoscere i valori delle persone e li traduceva in comportamenti. Una persona viva, ricca di energie, gentile che sarà difficile ricordare nel giorno della anche sua ‘Eroica’. Mi farai compagnia nel futuro. Grazie Gigi”, conclude il Primo cittadino. L’Eroica è una manifestazione ciclo-turistica, che si svolge dal 1997 in provincia di Siena. Ha la particolarità di rievocare il ciclismo di un tempo, con percorsi che si svolgono in buona parte su strade bianche, con biciclette e abbigliamento d’epoca. La XXII edizione si correrà quest’anno tra pochi giorni, dal 4 al 7 ottobre. L’Eroica – si legge sul suo sito internet – ha radici ben più lontane nel tempo. Noi ammiriamo i valori di un ciclismo passato che vogliamo rifondare, quello che fece scrivere un bel po’ di storia, letteratura, cultura, costume, persino musica italiana. Vogliamo ricercare e diffondere le radici autentiche di uno sport straordinario, con una grande anima popolare, per far riscoprire la bellezza della fatica ed il gusto dell’impresa. Il ciclismo eroico di Bartali e Coppi è quello capace di insegnare i bisogni veri, quelli legati al sacrificio che cerca i limiti del proprio fisico, quando sete, fame, stanchezza si fanno sentire con tutta la loro intensità. E’ un ciclismo in grado di diffondere rispetto e creare legami tra avversari leali. L’Eroica e’ una anche una Fondazione tra i cui scopi c’e’ la salvaguardia del patrimonio di strade bianche della Toscana. Da queste concezioni romanticamente attuali è scaturita l’idea della manifestazione ciclistica nata nel 1997. Al via in quella prima edizione i “cacciatori di sentimenti e forti emozioni a pedali” furono novantadue. Oggi l’Eroica è un esempio di valorizzazione del patrimonio ambientale, di stile di vita sostenibile, di ciclismo pulito che, guardando al passato, suggerisce il futuro. Per questo sempre più attenzione e visibilità vengono offerti alle aziende che si impegnano particolarmente nello sviluppo della sostenibilità ambientale. Il successo internazionale è travolgente; lo testimoniano gli oltre 7000 iscritti a numero chiuso in arrivo da tutto il mondo e le 15000 persone, circa, che la prima domenica di ottobre rendono Gaiole in Chianti ancora più bella del solito.

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