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Aprile,26,2024

ARRESTATO IL BOSS LATITANTE ROSARIO PUGLIESE

E’ stato arrestato dai carabinieri il latitante Rosario Pugliese, 54 anni, di Vibo Valentia, sfuggito il 19 dicembre 2019 dalla maxi-operazione antimafia Rinascita-Scott della Dda di Catanzaro. Rosario Pugliese, detto “Saro Cassarola”, è accusato di essere il capo ed il promotore dell’omonima ‘ndrina che a Vibo Valentia controlla il quartiere Affaccio. Per lui, oltre che l’associazione mafiosa con il ruolo di promotore una volta staccatosi dalla cosca-madre rappresentata dal clan Lo Bianco, anche l’accusa di intestazione fittizia di beni, estorsione ed usura. Attivo anche nel settore delle pompe funebri, Rosario Pugliese è uno dei principali imputati dell’operazione Rinascita-Scott. “Le attività investigative – ha sottolineato la Dda nell’operazione Rinascita-Scott – dimostrano che il clan Lo Bianco ha ottenuto pure il pieno controllo del bar (totalmente abusivo e irregolare) all’interno dello stadio di Vibo, grazie alla concessione dalla società calcistica. Fra i gestori, Rosario Pugliese e Orazio Lo Bianco. “In tale contesto Rosario Pugliese – spiega la Dda – vantava l’appoggio del presidente della Vibonese calcio in persona a perorare la causa per la riapertura del bar”. Rosario Pugliese era negli ultimi tempi entrato in conflitto con un altro clan di Vibo Valentia, quello dei Macrì-Pardea-Camillò che ne aveva pianificato l’omicidio.

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