Un ladro seriale di Amaro del Capo, nonostante il lockdown per il Covid-19. A raccontare la storia dell’uomo che usciva di casa per rubare liquori e rivenderli sul mercato nero la versione online de La Stampa di Torino. L’uomo di 40 anni approfittando delle norme che consentivano le uscite per andare al supermercato si era concentrato su questo genere di colpi. Undici furti e rapine in soli quattro mesi in vari supermercati della Città della Mole. Il ladro dell’Amaro del capo è stato fermato l’ultima volta qualche giorno fa, dopo l’ultimo colpo in un supermercato di via Botticelli. Ad arrestarlo i poliziotti di Madonna di Campagna, che lo sorpreso carico di buste. Processato per direttissima, l’uomo non si è fatto problemi, davanti al giudice, ad ammettere: «Sono entrato al supermercato in orario di chiusura forzando la porta. Ho preso le bottiglie per rivenderle e guadagnare qualcosa». In due grandi buste, i poliziotti gli avevano trovato 12 bottiglie di Amaro del capo e due di Lucano. La titolare del supermercato ha sporto da inizio maggio altre cinque denunce per furti, tentati o consumati, dello stesso tipo. L’uomo, che ha vari precedenti e altre sei denunce per reati commessi dall’inizio dell’anno, è fortemente sospettato di aver colpito altre volte lo stesso supermercato. Ma è stato condannato soltanto per l’ultimo colpo. Per i suoi colpi il quarantenne ha collezionato, negli anni passati, un divieto di dimora a Venaria, un foglio di via con divieto di ritorno a Torino, e un altro avviso orale. La condanna decisa: obbligo del divieto di dimora a Torino e una condanna a tre mesi.
