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Marzo,29,2024

CALABRESI AL NORD, IL COORDINAMENTO PROVINCIALE PD COSENZA ATTACCA LA SANTELLI

Riceviamo e pubblichiamo: 
“Abbiamo letto e riletto, cercando di capire le ragioni profonde di questo diniego ed a parte i macroscopici orrori di ortografia (a me mi, ma però, ma bensì…) non siamo riusciti a trovare una ragione sola, logica, intelligente, scientifica per negare il rientro controllato e contingentato dei nostri conterranei (e delle nostre conterranee, cara Presidente, che emigrano pure le Mamme, le figlie e le sorelle da questa terra amara).
Preferisce il governo di Santelli, degli Spirlì, degli Ultimi mascherati, delle scienziate mute, lasciare che non ritornino i nostri cari che non possono più pagare un fitto a vuoto, che hanno perso il lavoro, che non torneranno che a settembre (forse) all’università.
Torneranno di notte, trattati come ladri, respinti da Lei, Presidente, che annunciava di voler affrontare questa crisi da Roma per tre giorni a settimana e che ha consentito per decine di giorni al commissario dell’AO di Cosenza di andare e venire da Bergamo con mezzi pubblici ed a suo piacimento o che ha impiegato più di una settimana a comprendere che a Chiaravalle ed in tutte le RSA della Calabria era opportuno intervenire meglio e per tempo
Ora no : Lei ha scelto la fermezza!
I figli e le figlie, i padri e le madri di questa terra, quelli più diligenti, quelli che non hanno fatto i furbi di notte e col favore delle tenebre, quelli che dall’Italia e dall’estero le chiedono e ci chiedono di ritornare, di mettersi insieme ai propri cari in quarantena (oltre a quella già fatta in pieno clima di morte e terrore lontano dagli affetti più cari e con la paura seria di non rivederli mai più) secondo il suo dettame stolto, privo di senso pratico, non supportato da una minima analisi scientifica o politica del dramma e del problema, non devono tornare…
Sa cosa succederà’ Signora Santelli (che’ in casi come questo chiamarla Presidente viene davvero difficile) ? Succederà che torneranno ugualmente, di notte, di nascosto, quelli che si credono più furbi, e gli altri, i diligenti, gli onesti, le persone perbene per darle ascolto finiranno per scontare la pena dell’esilio per pandemia, come gli appestati, solo perché non sono figli, figlie, padri e madri degli amici degli amici.
Riveda questa sua posizione, Presidente, e contingenti controllandoli i rientri. In mancanza avrà sulla sua coscienza ogni ulteriore sofferenza.

Coordinamento Provinciale

PD Cosenza

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