CGIL CISL UIL: COTTICELLI E’ INADEGUATO. DECIDA IL MINISTERO DIRETTAMENTE

Saverio Cotticelli è completamente inadeguato. Riteniamo vada superato, il diritto alla salute é una cosa seria, ed è bene che il Ministero della salute si faccia carico direttamente della gestione irreversibile della sanità calabrese. Durissimo l’affondo di CGIL CISL e UIL nei confronti del Commissario alla Sanità che ha approvato il nuovo programma operativo 2019-2021. Cotticelli ha approvato il piano operativo della salute senza alcun confronto – dicono i sindacati. Ha disatteso tutti gli impegni assunti con il Governo. Cotticelli aveva concordato e garantito a Cgil Cisl Uil ed alle categorie nazionali e regionali, davanti al Ministro della salute Roberto Speranza a Roma, di voler istituire un confronto presso la Prefettura di Catanzaro per il nuovo piano operativo, lo sblocco delle assunzioni, le internalizzazioni del precariato. E invece ha approvato il piano in solitaria. Il programma prevede una spesa complessiva di 13 milioni di euro, utili per gli interventi di riorganizzazione, qualificazione e potenziamento del settore sanitario in Calabria. Al centro del programma la gestione del personale sanitario con la previsione di assunzione di 493 unità, interventi per la riorganizzazione della rete ospedaliera e assistenziale e gestione degli investimenti. “Il Programma è il quarto da quando la Regione Calabria è in regime di commissariamento – ricorda Cotticelli. E purtroppo le criticità del sistema calabrese hanno disatteso le reali attese di cambiamento, tant’è che il Governo ha dovuto adottare disposizioni urgenti. Sembra una replica alle parole del consigliere regionale Carlo Guccione, che nelle ultime ore si era chiesto come mai – in questo momento di allarme per il Coronavirus, il veneto assume 150 tra medici e operatori sanitari, e la Calabria resta sottodimensionata negli organici. I sindacati ricordano che il sistema sta collassando: chiudono reparti per carenza di medici e infermieri, generando una guerra dei poveri tra strutture ospedaliere e territori, i 118 sono a rischio, ed ancora non vi è uno straccio di incontro sull’emergenza sanitaria coronavirus. Alla Calabria – dicono Sposato Russo e Biondo – non servono commissariamenti part-time per arrotondare pensioni o vitalizi, serve gente che ha a cuore il destino ed il futuro dei calabresi. CGIL CISL e UIL hanno anche chiesto al Ministro Speranza la convocazione di un nuovo incontro per la situazione emergenziale della Calabria. Così pure hanno fatto con il Presidente della Regione Jole Santelli. Allo stato la Calabria non presenta focolai di Coronavirus; ma se dovesse accadere, saremmo nelle condizioni di affrontare l’emergenza?