Pronta una nuova ordinanza regionale che prevede la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per un mese. Queste le notizie che filtrano dalla Cittadella Regionale, con il presidente facente funzioni, Nino Spirlì, che ha preso atto ieri sera di una evoluzione negativa dei tamponi con una continua crescita di positivi in Calabria. Una decisione drastica ma ritenuta utile per tentare di fermare la crescita continua dei contagi sul territorio calabrese, con la firma sull’ordinanza che dovrebbe già arrivare nella giornata odierna. Ieri Spirlì è rimasto nel suo ufficio fino a tarda ora, con diverse chiamate e confronti che si sono susseguiti. Secondo i ben informati il presidente facente funzioni ha avuto un confronto anche con il premier Giuseppe Conte, durante il quale sarebbe trapelata l’ipotesi del lockdown nazionale pensata dal Governo. Un ipotesi che starebbe dividendo la squadra ministeriale, ma che per molti non avrebbe alternative. Sul fronte calabrese a preoccupare sono i dati degli ultimi giorni. oltre duecento contagi al giorno indicano un numero che difficilmente può essere retto dal sistema sanitario regionale. Da qui la scelta drastica del presidente Spirlì. Preoccupazioni che filtrano anche dai numeri delle strutture sanitarie calabresi. Tra le criticità ci sarebbero diversi tamponi da processare e, di conseguenza, un ipotetico maggior numero di positivi. Una situazione complicata con Spirlì che è convinto che il primo passo sia proprio quello di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Chiusura che può arrivare già nelle prossime ore.
