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Aprile,16,2024

DECRETO SANITÀ CALABRIA, OLIVERIO LO IMPUGNERÀ

“Un’operazione grottesca. Non c’è un euro per la riqualificazione e il potenziamento dei servizi sanitari. E non c’è una norma per consentire lo sblocco delle assunzioni”. Mario Oliverio incontra la stampa il giorno dopo la presentazione del decreto speciale del governo giallo-verde per il rilancio della sanità calabrese. Per il Governatore il governo non fa altro che “propaganda e demagogia”. Affiancato dal delegato alla sanità Franco Pacenza, il presidente smonta l’impostazione dell’atto di governo elencando le questioni che il provvedimento non risolve. A partire dai soldi. “Mi aspettavo che in questo decreto ci fossero norme e risorse per la riqualificazione e il potenziamento dei servizi sanitari, alla luce del fatto che la Calabria paga 320 milioni di mobilità passiva alle altre Regioni, e invece non c’è una sola norma che va in questa direzione e non c’è un euro che va in questa direzione”. Anzi, le uniche risorse in più contenute nella norma sono quelle destinate “ad aumentare le indennità, gli stipendi dei commissari, con un aumento di 50mila euro per ognuno dei commissari straordinari più 20 per le missioni”. Un’operazione che aggiunge al danno anche la beffa. La sanità calabrese dal 2010 è gestita dal governo, e il decreto che è stato approvato a Reggio “non è altro che il rafforzamento di questa gestione governativa”. Il governatore fa notare che “non c’è una norma per consentire lo sblocco delle assunzioni, a fronte di una carenza del personale medico e infermieristico, che qui lavora con grande sacrificio. Il ministro Giulia Grillo ha annunciato che si cercheranno delle soluzioni proprio per evitare il blocco del turnover ma intanto, nonostante il provvedimento straordinario, si va incontro a un aggravamento degli organici. Assumeremo tutte le iniziative necessarie per rimettere al centro la sanità calabrese con i suoi problemi. È da quasi un anno che stiamo chiedendo a questo governo un confronto e un tavolo per discutere dei problemi. E invece ‘nulla di tutto questo’, e l’unica riunione che il Ministero ha convocato con la Regione ha riguardato il randagismo. Vi pare una cosa seria?”.

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