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Crotone
Aprile,26,2024

DUE CADAVERI RECUPERATI IN UN DIRUPO, SONO ROSARIO E SALVATORE MANFREDA?

Sarà l’autopsia a stabilire se i due corpi, rinvenuti nella mattinata di mercoledì 4 settembre, in una zona impervia nel comune di Mesoraca, nel crotonese, sono quelli di Rosario e Salvatore Manfreda, 68 e 35 anni, padre e figlio. Dei due non si avevano più notizie dal giorno di pasqua, quando erano scomparsi a Petilia Policastro. Dopo il ritrovamento di un primo cadavere, in una perlustrazione capillare è stato scoperto un altro cadavere. Sul luogo per il recupero sono intervenuti una squadra dei vigili del fuoco di Petilia Policastro ed i colleghi del nucleo speleo alpino fluviale del comando provinciale vigili del fuoco di Crotone. I primi accertamenti eseguiti con l’ausilio del medico legale, intervenuto sul posto, hanno consentito di stabilire che si tratta di una persona di sesso maschile, di circa 30-40 anni. In un sacco, presente lì vicino, è stato rinvenuto un altro corpo in avanzato stato di decomposizione. In mattinata nella stessa zona erano intervenuti i carabinieri di Mesoraca, insieme ai militari della squadra rilievi tecnici del nucleo investigativo del comando provinciale di Crotone dell’arma. I cadaveri, in avanzato stato di decomposizione, sono stati recuperati in un dirupo di circa 50 metri lungo il quale si sono calati i militari dell’arma e vigili del fuoco. Il luogo è vicino all’ azienda di Pietro Lavigna, il cinquantenne arrestato lo scorso 1° luglio per il duplice omicidio dei due allevatori. Con Lavigna finì in manette anche Salvatore Emanuel Buonvicino di 20 anni. Al momento risulta ancora irreperibile la terza persona destinataria della misura di custodia cautelare: Pasquale Buonvicino, 52 anni, padre di Salvatore Emanuel. Come emerso dalle indagini il duplice omicidio sarebbe nato da dissidi per problemi di confine.
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