Grande preoccupazione viene espressa dagli esercenti dello spettacolo viaggiante calabrese (giostre), che in una nota diramata evidenziano come “ad oggi non è ancora stata infatti emanata dalla regione Calabria l’ordinanza di riapertura. I luna park e i parchi giochi cittadini sia privati che comunali – è scritto in una nota – sono chiusi ormai dalla fine di febbraio, e la stagione turistica è ormai alle porte. I lavoratori del settore attendono da settimane notizie sulla loro sorte, dopo aver subito un danno economico rilevante per l’impossibilità di lavorare a Carnevale, a Pasqua e nelle feste cittadine. Anche i parchi acquatici calabresi e i numerosi parchi avventura sono pronti per la stagione 2020, ma non possono per ora programmare manutenzioni ed effettuare le assunzioni in un settore che in Calabria occupa circa 1000 lavoratori tra stagionali e saltuari,ad oggi ancora senza lavoro”. “Le otto associazioni che si sono riunite per l’emergenza Covid-19: FELSA-SNISV-CISL, UNAV, ANSVA-CONFESERCENTI, ASVAT, SNAV-CGIL, UNESV, CNA ed CLAAI-ALI-ASV, principali associazioni sul territorio calabrese – prosegue la nota – in un appello alla governatrice Santelli, rilevando che ordinanze di apertura sono già state emanate da Emilia Romagna,liguria, Toscana, Marche,umbria, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia e che i dati epidemiologici della Calabria rispetto al Covid-19 sono del tutto rassicuranti. Si tratta peraltro di attività all’aperto, per le quali la Conferenza delle Regioni ha già emanato i protocolli di sicurezza e tali attività possono essere gestite in tutta sicurezza”. Le associazioni di categoria del mondo dello spettacolo viaggiante calabrese ribadiscono che “anche in Calabria le attività del divertimento meritano di poter programmare la riapertura, per tentare di limitare i danni conseguenti alla mancata attività. Se l’obiettivo del Governo – si conclude la nota – è quello di offrire a cittadini e turisti alternative alle spiagge, la cui capienza è necessariamente ridotta, i luna park, i parchi acquatici e i parchi avventura costituiscono una valida alternativa al mare”.
IL MONDO DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE PREOCCUPATO PER IL RITARDO SULLE LINEE GUIDA REGIONALI
