LA COMMISSIONE EUROPEA CONFERMA: RECOVERY FUND PER LA 106

Il Direttore Generale della Mobilità dell’UE Olivier Silla, rispondendo a un quesito posto dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha affermato che è possibile fare investimenti in infrastrutture come nel caso della statale 106, a condizione che vengano accompagnati da misure attenuanti per quanto riguarda il cambiamento climatico, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento e la transizione verso un’economia circolare. Oliver Silla ha spiegato che è “compito dello Stato Membro presentare dei piani nazionali di ripresa e resilienza che indichino chiaramente gli investimenti, le conseguenti riforme e le misure relative al rispetto del principio di “non arrecare danno significativo”. Da parte sua, la Commissione Europea completerà una valutazione caso per caso degli investimenti e le riforme proposte nei piani nazionali di ripresa e resilienza”. Basta Vittime ha ringraziato Silla per la risposta. Allo stesso modo ha precisato che il tratto della statale compreso tra Sibari e Catanzaro fa parte della rete TEN-T e può essere realizzato con un tracciato ex-novo in collina finanziabile con i fondi del Recovery Fund. E’ stata dunque una scelta squisitamente politica del Governo Conte quella di non voler includere nel Piano l’ammodernamento della 106 in Calabria. Basta Vittime proverà adesso ad entrare direttamente nella cabina di regia del Recovery Fund istituita dal Governo Draghi, in maniera tale da proporre l’inclusione dell’ammodernamento del tratto Sibari Catanzaro.]]>