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Marzo,29,2024

LA CORSA DI BEEP BEEP E WILLY IL COYOTE COMPIONO 70 ANNI

Anche se è un cacciatore che non dà tregua alla sua preda, la sfortuna che lo accompagna e i danni che subisce nel suo maniacale inseguimento ne fanno uno dei personaggi più simpatici dei cartoni animati di tutti i tempi. E’ Willy il Coyote, che da 70 anni dà la caccia a Beep Beep. Entrambi nati il 16 settembre del 1949 dalla matita di Chuck Jones, che disegnò il coyote e il velocissimo pennuto per la Warner Bros, appaiono insieme per la prima volta in un episodio dal titolo Fast and Furry-ous (Lavato e stirato). La trama sarà la stessa per ogni episodio della lunga serie fatta di 45 corti e un cortometraggio, e sempre lo spettatore si ritroverà a fare il tifo per lo sfortunato coyote. Il suo acerrimo nemico è Road Runner, che molti hanno sempre pensato uno struzzo, un nandù, tanto che nei vecchi doppiaggi italiani e fumetti veniva chiamato Beep-beep lo struzzo corridore. In realtà è ispirato ad un uccello dei deserti americani e appartenente alla famiglia dei cuculidi, comunemente chiamato Roadrunner (corridore della strada). Preda agognata da Willy il Coyote, Beep Beep si muove velocissimo e nonostante gli innumerevoli e sempre più ingegnosi tentativi di cattura da parte del coyote, riesce puntualmente a sfuggirgli, in modo anche irridente. Le sfide fra i due protagonisti si risolvono, quindi, sempre a favore dell’astuto pennuto dai colori sgargianti, e puntualmente il coyote cade vittima del suo stesso ingegno, finendo per subire incidenti seri a cui sopravvive solo semplicemente perché è un cartone animato. Ubicate nelle gole della Monument Valley le trappole inventate da Willy Coyote per catturare Beep Beep, prevedono spesso strani arnesi tecnologici, regolarmente difettosi o d’uso impossibile, forniti dalla ACME Inc., azienda fittizia ideata dallo stesso Chuck Jones, che oltre a Willy Coyote fornisce le attrezzature anche tutti gli altri personaggi dei Looney Tunes. E’ facile pensare che anche il loro creatore tenesse più al povero coyote che all’inarrivabile struzzo se è vero che in fase di definizione del personaggio, prima del debutto in Fast and Furry-ous, lo sfortunato veniva indicato come ‘Don Coyote’ in riferimento a Don Quixote, omaggio a Don Chisciotte di Cervantes. Le modalità di espressione dei due personaggi sono estremamente semplici: il Road Runner emette solo il suono “bii-bip”, mentre il coyote si esprime con cartelli estemporanei. Una curiosità legata ai due personaggi è la storia, raccontata da Chuck Jones, di come decise di diventare disegnatore. Nella sua autobiografia Jones attribuisce la sua vena artistica agli insuccessi professionali di suo padre. Uomo d’affari nella California degli anni ’20, il padre del disegnatore iniziava ogni nuova impresa commerciale con l’acquisto di materiale di cancelleria e matite nuove con su impresso il nome della società che voleva lanciare. Quando il business, inevitabilmente falliva, il padre portava a casa enormi pile di cancelleria e matite che distribuiva ai suoi figli, imponendo loro di utilizzare tutto il materiale il più velocemente possibile. Armati di una scorta infinita di carta e matite, i bambini disegnavano costantemente. E’ per questo, secondo Jones, che lui e molti dei suoi fratelli intrapresero poi carriere artistiche.

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