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Aprile,19,2024

L’ANBI CALABRIA RITIENE ANOMALA LA DELIBERA CHE COMMISSARIA IL CONSORZIO DI BONIFICA ALTO JONIO REGGINO

La decisione della Giunta Regionale di commissariare il Consorzio di Bonifica  Alto Jonio Reggino ha suscitato diverse perplessità legate soprattutto alle motivazioni riportate nel disposto della D.G.R. n. 342/2017 che, a nostro giudizio, sono fondate su errati presupposti giuridico – amministrativi. Affermiamo ciò in ordine ad una serie di valutazioni oggettive che ci vedono pienamente consci della regolarità dell’iter procedurale adottato  nel pieno rispetto di quanto disposto dalla Legge regionale 11/2003, dallo Statuto e dall’applicazione del regolamento elettorale consortile, quest’ultimo deliberato in sede di Associazione Regionale dei Consorzi di Bonifica (URBI- ANBI Calabria) e trasmesso alla valutazione della competente Commissione di Controllo Regionale dei Consorzi di Bonifica, costituita ed operante presso l’Assessorato Regionale Agricoltura. Identiche procedure e tempistiche sono state applicate alla stessa stregua dalle altre Amministrazioni consortili che in precedenza hanno eletto gli Organi di Governo.  Così come in altre similari occasioni, tutti i procedimenti elettorali deliberati dal Consorzio Alto Jonio Reggino sono stati condivisi con l’ANBI Calabria, quest’ultima nella sua funzione di coordinamento e rappresentanza dei Consorzi di Bonifica calabresi riconosciuta, fra l’altro, dall’art. 6 della L.R. n. 11/2003. Per questo che riteniamo “anomalo” il commissariamento dell’ente; sostenere il contrario ci appare grave, dannoso e soprattutto deleterio all’agibilità democratica e all’attività svolta dall’Ente a favore del territorio e dell’agricoltura tutta. La sospensione dell’autogoverno del Consorzio di Bonifica Alto Jonio Reggino, inoltre, ci preoccupa molto anche perché è storicamente dimostrato che i Consorzi di Bonifica calabresi che hanno subito nel tempo sorti similari (vedi recentemente ex Consorzio di Bonifica Valle Lao ed in passato il Consorzio di Bonifica Sibari – Crati) hanno prodotto e sommato nel tempo: malgoverno del territorio, insufficienti servizi alle aziende agricole, al territorio e, più in generale, nella organizzazione e programmazione delle azioni e degli interventi necessari ad una strategica ed ordinata prevenzione dal dissesto idrogeologico. Per tali motivi sollecitiamo il Presidente della Giunta Regionale on. Mario Oliverio a rivedere gli atti e le motivazioni che hanno determinato l’istruttoria della Delibera di Giunta n. 342/2017 che commissaria il Consorzio di Bonifica Alto Jonio Reggino. Una delibera del tutto inaspettata, anomala e a nostro giudizio “carente” dei presupposti giuridico – amministrativi che giustifichino il commissariamento dell’ente.

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