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Aprile,24,2024

LSU-LPU, BELCASTRO RISPONDE AL PENTASTELLATO SAPIA. "SIAMO SEMPRE STATI E SAREMO SEMPRE DALLA PARTE DEI PRECARI"

“Siamo stati e saremo sempre dalla parte dei precari. Venerdì scorso noi eravamo, sotto la pioggia, davanti alla Prefettura di Catanzaro, per sollecitare il Governo centrale a ripristinare i fondi degli anni scorsi, tagliati dall’attuale esecutivo, necessari al processo di stabilizzazione degli Lsu-Lpu. Chi oggi di schiera, strumentalmente, dalla parte di questi lavoratori era assente. Il Comune di San Giovanni in Fiore ha fatto tutte le procedure previste dalle leggi vigenti”. È quanto scrive in un nota il sindaco di San Giovanni in Fiore Giuseppe Belcastro in risposta all’interrogazione del deputato Francesco Sapia del M5S, che in mattinata aveva “richiesto ispezioni e verifiche sulla mancata stabilizzazione di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità ancora utilizzati dal Comune di San Giovanni in Fiore, che con provvedimento della giunta ha già programmato il fabbisogno di personale per il triennio 2018/2020, prevedendo 13 assunzioni mediante mobilità nell’anno 2018”. “Abbiamo incontrato più volte le organizzazioni sindacali – continua Belcastro – per concertare con loro tutte le modalità da mettere in campo per non lasciare indietro nessuno. Ci siamo confrontati con i dirigenti del ministero degli interni più volte. Abbiamo sempre cercato la strada che ci indica la legge! Noi vorremmo stabilizzarli tutti i nostri precari. Il Governo metta a disposizione dei Comuni risorse e mezzi, ma soprattutto accolga la richiesta della Regione Calabria ed approvi le deroghe alla normativa sulle assunzioni e noi non ci tireremo indietro. Anzi, saremo ben felici di stabilizzare tutti i nostri precari. Deve sapere la pubblica opinione che le categorie dei lavoratori precari C e D non possono essere stabilizzate dal Comune se non attraverso un concorso pubblico. Ignorare queste cose significa non conoscere le leggi. Bisognerebbe, poi, sapere che gli Lsu-Lpu del nostro comune non hanno raggiunto i 36 mesi di contrattualizzazione e pertanto anche se fosse possibile attivare il processo di stabilizzazione, loro non avrebbero il requisito principale, previsto dalla legge Madia, per partecipare. Se non si conoscono queste cose o si fa finta di non conoscerle, non si possono scrivere interrogazioni od invocare ispezioni.
Venissero tutti i controlli di qualsivoglia Ministero – conclude Belcastro – questa è la realtà dei fatti e degli atti. Dimostreremo, ancora una volta, che questa amministrazione parla con le leggi non a vanvera. Se qualcuno vuole risolvere il problema dei precari calabresi spinga il Governo a fare le deroghe giuridiche richieste più volte e stanzi le risorse finanziarie necessarie, allora sì che ci si può atteggiare a partito di lotta e di Governo!”

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