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Marzo,28,2024

MARRELLI HEALTH SRL, LA CRISI È DETTATA DAGLI ATTI ADOTTATI DAL COMMISSARIO SCURA

Il Gruppo Marrelli Health Srl, di cui fanno parte il Marrelli Hospital e la Calabrodental rappresenta una realtà imprenditoriale di eccellenza per il settore sanitario calabrese, e che per le due strutture sanitarie del Gruppo lavorano complessivamente 356 persone di cui 142 sono dipendenti subordinati e 82 sono collaboratori professionisti medici; il Marrelli Hospital possiede 40 posti letto di chirurgia generale a prevalente indirizzo oncologico, 20 posti letto di ortopedia, 15 ambulatori per visite specialistiche, attrezzature diagnostiche d’avanguardia ed un evoluto centro di Radioterapia ad Alta Tecnologia; i servizi offerti dal Marrelli Hospital integrano le prestazioni rese dal servizio pubblico sanitario consentendo l’accesso a cure di alto livello anche ai cittadini calabresi che non possono permettersi di intraprendere i cosiddetti viaggi della speranza verso le strutture sanitarie del Nord Italia; dopo anni di commissariamento la Calabria mantiene il più elevato tasso di mobilità sanitaria (il 21% dei calabresi si cura fuori regione) mentre i LEA decrescono passando da quota 147 nel 2015 a 143 nel 2016; la mobilità sanitaria costa alla Calabria 319 milioni di euro/anno e il saldo pro-capite di mobilità sanitaria restituisce per i cittadini calabresi un dato negativo di 163 euro/anno per assicurarsi le cure sanitarie;   nel 2017, in soli 4 mesi di esercizio le performance del Marrelli Hospital sono state molto elevate: il 27% dei ricoveri è stato eseguito a pazienti extra regione; il 37% dei ricoveri a pazienti fuori dal proprio distretto sanitario, dimostrando di avere avuto una elevatissima attrazione di pazienti; il 45% degli interventi chirurgici effettuati sono interventi di Alta Specialità; oltre il 70% dei DRG eseguiti rientrano tra i primi 50 DRG di elevata mobilità per la Calabria; il 12,5 degli interventi eseguiti afferiscono a patologie oncologiche; per l’anno 2018 l’attuale Commissario della Salute in Calabria, Massimo Scura, ha assegnato un budget assolutamente insufficiente per le due strutture sanitarie, e in particolare al Marrelli Hospital è sempre stato assegnato un budget per lavorare solo pochi mesi, pur avendo registrato nella struttura l’erogazione di prestazioni di alta specialità ed a elevata mobilità, oltre che attività sanitaria fortemente attrattiva anche da pazienti di altre regioni d’Italia; con DCA 87/2018 il Commissario Scura ha assegnato alla struttura  un budget di soli 4,7 milioni, a fronte di una richiesta minima per il 2018 di 12 milioni di euro, e a questo si aggiunge che a fronte di un incremento di 1,7 milioni per il Marrelli Hospital il commissario Scura ha sottratto alla Calabrodental ben 1,4 milioni in 3 anni;  in data 21 giugno 2018, alla Marrelli Healt è stato comunicato che per le prestazioni di Radiologia e Apa-Pac il commissario Scura ha deciso di non assegnare risorse alla struttura, né per pagare le prestazioni erogate fino a quella data né per pagare le prestazioni da erogare in futuro; nel frattempo però sono state effettuate 6mila prestazioni (utili a far gridare al miracolo dell’abbattimento delle liste d’attesa), 5mila delle quali non rimborsate dal sistema sanitario regionale: uno dei motivi della crisi economica; tali decisioni bloccano l’attività di due strutture sanitarie accreditate contribuendo al trasferimento di enormi risorse finanziarie dalla Calabria verso le regioni del Centro-Nord. La crisi aziendale del Gruppo Marrelli Health Srl è certamente determinata dagli atti adottati dal Commissario Scura.

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