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Aprile,19,2024

'NDRANGHETA, OGGI L'UDIENZA PRELIMINARE DI RINASCITA-SCOTT

Inizierà stamane nell’aula bunker del carcere di Rebibbia a Roma, l’udienza preliminare dell’operazione antimafia della Dda di Catanzaro denominata “Rinascita-Scott” scattata il 19 dicembre dello scorso anno. A comparire davanti al Gup distrettuale di Catanzaro Claudio Paris sono 452 gli imputati. Un’udienza preliminare che è un appuntamento storico nella lotta alla criminalità organizzata sia per numero di imputati alla sbarra che per capi di imputazione. Sono infatti 438 i capi d’imputazione: dall’associazione mafiosa all’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, dall’estorsione all’usura, dalla detenzione e porto illegale di armi da fuoco all’intestazione fittizia di beni, dall’omicidio al danneggiamento, dalla soppressione di cadavere al sequestro di persona sino al concorso esterno in associazione mafiosa, alla rapina ed all’abuso d’ufficio. Capi d’imputazione aggravati dalle modalità e dalle finalità mafiose. Alla sbarra i clan Lo Bianco, Barba, Pardea-Camillò-Macrì e Pugliese di Vibo Valentia, Mancuso di Limbadi e Nicotera, Bonavota di Sant’Onofrio, Barbieri di Cessaniti, Bonavena di Pannaconi, Accorinti di Zungri, Fiarè-Razionale-Gasparro di San Gregorio d’Ippona, Mazzotta di Pizzo Calabro, La Rosa di Tropea. Quasi 600 gli avvocati impegnati nel collegio di difesa degli imputati. Fra le richieste di rinvio – oltre a quella nei confronti di Lugi Mancuso, 66 anni, di Limbadi, ritenuto al vertice della ‘ndrangheta vibonese – anche quelle a carico degli ex consiglieri regionali Pietro Giamborino, Nicola Adamo e Luigi Incarnato, degli avvocati Vincenzo Renda, Francesco Stilo e Nazzareno Latassa, del notaio Sapienza Comerci, dell’ex sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, dell’ex assessore di Vibo Vincenzo De Filippis, dell’ex consigliere comunale di Vibo Alfredo Lo Bianco, dell’ex comandante della Polizia municipale di Vibo Filippo Nesci, degli imprenditori Mario e Umberto Artusa e Gianfranco Ferrante, del gioielliere Vittorio Tedeschi, dell’operatore giudiziario del Tribunale di Vibo Danilo Tripodi, dell’ausiliario dell’Ufficio del Giudice di Pace di Vibo Nicola Larobina, del funzionario della Prefettura di Vibo Michele Larobina, del carabiniere Antonio Ventura, della poliziotta della Stradale di Vibo Daniela De Marco, della veterinaria Chiarina Cristelli, dirigente del Servizio veterinario dell’Asp di Vibo Valentia. Rispetto all’avviso di conclusione indagini della Dda di Catanzaro gli indagati la cui posizione è stata stralciata sono 23. Quattro (Giancarlo Pittelli, l’ex sindaco di Nicotera Salvatore Rizzo, l’imprenditore Mario Lo Riggio e l’avvocato Giulio Calabretta) gli imputati che hanno invece già chiesto ed ottenuto il giudizio immediato dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia. Il processo nei loro confronti si aprirà il 9 novembre.

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