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Aprile,25,2024

OPERAZIONE EYPHEMOS, RICHIESTA DI ARRESTO PER IL SENATORE SICLARI

Duro colpo alla cosca Alvaro, attiva nella provincia di Reggio Calabria, con sessantacinque persone coinvolte n’ell’operazione “Eyphemos”, condotta dalla polizia di Stato. L’operazione è stata portata a termine nelle province di Reggio Calabria, Milano, Bergamo, Novara, Lodi, Pavia, Ancona, Pesaro Urbino e Perugia, dove sono stati eseguiti numerosi arresti e perquisizioni nei confronti di capi e gregari della ‘ndrangheta di Sant’Eufemia d’Aspromonte e del locale di Sinopoli, facente capo alla cosca Alvaro. Tra le persone coinvolte nell’operazione, oltre al neo consigliere regionale di Fratelli d’Italia Domenico Creazzo, eletto con oltre 8.000 voti di preferenza nella circoscrizione Sud lo scorso 26 gennaio e accusato di “scambio elettorale politico-mafioso”, che è stato posto ai domiciliari, è indagato il senatore di Forza Italia Marco Siclari, per il quale la Dda di Reggio Calabria ha chiesto l’autorizzazione a procedere all’arresto. A mettere in contatto il parlamentare con Domenico Laurendi, esponente della cosca, sarebbe stato Giuseppe Galletta Antonio, medico ed ex consigliere provinciale di Forza Italia a Reggio Calabria. “Con l’intermediazione di Galletta – scrivono gli inquirenti – Marco Siclari accettava la promessa di procurare voti da parte del Laurendi in cambio di soddisfare gli interessi e le esigenze della associazione mafiosa. Tra i primi vantaggi ottenuti su richiesta del clan, il trasferimento di Annalisa Zoccali, parente di Natale Lupoi, cognato degli Alvaro, una dipendente delle Poste italiane, a Messina. Con l’aggravante del fatto che Marco Siclari, a seguito dell’accordo, era stato eletto nella relativa consultazione elettorale politica”.

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