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Aprile,25,2024

Picchiati a Falerna, identificati 3 responsabili

Sono state individuate tre persone che la sera di Ferragosto a Falerna avrebbero fatto parte del gruppo che ha aggredito un cittadino dominicano, la moglie incinta e la madre di quest’ultima. Il commissariato di Lamezia Terme sta svolgendo ancora indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, in merito all’aggressione che si sarebbe verificata a Falerna Marina. Marito e moglie che al momento del fatto erano in compagnia della madre della ragazza – secondo la ricostruzione della Polizia – dopo aver cenato in un ristorante erano usciti all’esterno, dove tre persone avevano dapprima rivolto all’uomo frasi dal contenuto razzista, poi, raggiunti da altre quattro persone, lo avevano aggredito, ed infine colpito con un oggetto contundente, ferendo anche la madre della ragazza. Ricoverata in ospedale, la donna ha riportato la frattura della spalla ed è stata operata. Anche la coppia ha riportato lesioni: all’uomo sono state diagnosticate ferite guaribili in 10 giorni e alla moglie, in stato di gravidanza, lesioni guaribili in 2 giorni. Le indagini ora continuano per l’individuazione dell’intero gruppo. Tutto sarebbe iniziato all’interno del ristorante, dove i tre si erano fermati per cena. Ci sarebbe stata qualche tensione per alcuni piatti serviti in maniera non corretta. I tre sarebbero stati aggrediti, anche con una mazza di legno. Il giorno dopo e’ stata presentata regolare denuncia al Commissariato di polizia di Lamezia Terme che ha avviato le indagini sull’accaduto.
L’aggressione ha suscitato le reazioni di molti esponenti e partiti politici e di varie associazioni. Il deputato della Lega, Domenico Furgiuele, ha parlato di “fatto di una gravita’ inaudita, assolutamente inaccettabile, per questo mi auguro che gli aggressori saranno puniti adeguatamente ma soprattutto rapidamente, al fine di scoraggiare il ripetersi di siffatte vergogne che rischiano di compromettere l’immagine della nostra filiera turistica sempre basata sull’ accoglienza e sulla giovialita’”. Pino Scarpelli, segretario regionale del Prc, ha detto che “e’ venuto il momento di innalzare tutti gli argini costituzionali e democratici possibili contro questa deriva xenofoba e fascista”. L’associazione Graziella Riga ha definitito “agghiacciante” l’aggressione, segnale che non dobbiamo abbassare la guardia neppure di fronte alle parole e agli slogan che alimentano forme di intolleranza e razzismo.

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