PIÙ L’ARBITRO CHE IL CHIEVO. IL CROTONE CADE A VERONA MA QUANTE RECRIMINAZIONI

Giovanni Stroppa a fine gara non le manda a dire e critica aspramente la direzione arbitrale di Marinelli. “Il rosso a Zanellato è inesistente perché arriva nettamente in anticipo, sul rigore del Chievo è Giaccherini che commette fallo strattonando platealmente Spolli e nel finale Cesar da solo si accascia in area al suolo senza che nessuno lo tocchi intercettando il pallone con la mano. E allora? Che cosa vogliamo dire? È una partita incommentabile per colpa di un arbitraggio diciamo… sfortunato”. Commenti che non hanno bisogno dei sottotitoli ma alla fine della gara del Bentegodi il Chievo si ritrova in tasca una vittoria del tutto casuale e grazie soprattutto ad un arbitraggio a dir poco rivedibile. Eppure la gara si era messa bene con un Crotone quadrato, ordinato, incisivo. Insomma il Crotone che stiamo ammirando da dopo Cremona. Il pallino del gioco sempre in mano e niente che avrebbe potuto mettere in dubbio il risultato finale, sbloccato con un rigore di Simy dopo un ingenuo fallo di Esposito. E già… niente avrebbe potuto cambiare l’esito della gara ma non si è fatto bene i conti e dimenticato l’arbitro. Perché nel secondo tempo e con i rossoblù in assoluto controllo non si capisce perché la partita ha preso un’altra piega. Zanellato prende un giallo all’11’ e tre minuti dopo è fuori per un entrata sul pallone giudicata pericolosa e meritevole del secondo giallo. Ok, va bene… Ma al 25’ il signor Marinelli ne combina un’altra assegnando un rigore alquanto discutibile per un contatto prolungato tra Spolli (il difendente) e Giaccherini (l’attaccante) e da come recita il regolamento a seguito di una serie di contatti e di falli tra il difendente e l’attaccante l’arbitro deve sempre fischiare in favore del primo. Infatti Giaccherini strattona visibilmente Spolli e poi inciampa sulle sue gambe e finisce giù. Rigore! Che lo stesso Giaccherini trasforma. Da qui la gara cambia fino al gol del vantaggio di Rodriguez che consegnerà la vittoria al Chievo. Inutili le proteste a fine gara da parte di tutti. Ormai la frittata è fatta e indietro non si torna. Peccato perché la partita nella quale alla vigilia il Crotone doveva soffrire di più era diventata quasi una passeggiata con i ragazzi di Stroppa padroni del pallone e del campo, con una serie fitta di passaggi quasi irritanti (un torello và…) e il solito possesso palla monstre. Fino alla salita in cattedra di Marinelli. CHIEVOVERONA  2 CROTONE 1 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Simy (Cr) su rigore al 25’ p.t.; Giaccherini (Ch) su rigore al 27’, Rodriguez (Ch) al 36’ s.t. CHIEVOVERONA (3-5-2) Semper 6; Vaisanen 5,5, Cesar 5,5, Leverbe 5,5; Dichman 6, Segre 6, Esposito 5, Bertagnoli 5,5 (dal 23’ s.t. Giaccherini 6,5), Brivio 6; Rodriguez 6,5 (dal 38’ s.t. Cetar s.v.), Meggiorini 7 PANCHINA Caprile, Cotali, Frey, Garritano, Nardi, Obi, Pina Nunes, Pucciarelli, Rigione, Rovaglia. ALLENATORE Marcolini 6,5 CROTONE (3-5-2) Cordaz 6; Cuomo 5,5, Spolli 5,5, Golemic 6,5; Mazzotta 6, Benali 6,5 (dal 22’ s.t. Crociata 6), Barberis 6, Zanellato 5, Molina 6 (dal 40’ s.t. Mustacchio s.v.); Vido 6 (dal 16’ s.t. Messias 6), Simy 7 PANCHINA: Figliuzzi, Festa, Bellodi, Gomelt, Itrak, Panza, Rodio, Rutten ALLENATORE: Stroppa 6 ARBITRO Marinelli di Tivoli 4 ASSISTENTI Mastrodonato 6 – Scatragli 6,5 ESPULSI Zanellato (Cr) al 14’ del s.t. per doppia ammonizione entrambe per gioco scorretto. AMMONITI (V)  Molina (Cr), Brivio (Ch), per gioco scorretto; Giaccherini (Ch) e Semper (Ch) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti, incasso e abbonati non comunicato. Tiri in porta 1-4. Tiri fuori 11-7. In fuorigioco 5-0. Angoli 5-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’  ]]>