Poste, accolto il ricorso dei Comuni contro il ridimensionamento

Dopo un lungo iter processuale, iniziato nel 2015 prima dinnanzi al Tar di Catanzaro e poi proseguito dinnanzi al TAR del Lazio, i Comuni di Terravecchia, Longobucco, Pietrapaola, Laino Castello, Alessandria del Carretto, Nocara e Panettieri, tutti in provincia di Cosenza, hanno ottenuto l’annullamento dei provvedimenti con cui Poste Italiane aveva ridotto gli orari del servizio nei piccoli Comuni della provincia di Cosenza. Lo rendono noto i sindaci dei centri interessati. “Le sentenze rese dal tar lazio hanno stabilito che il servizio postale universale va garantito in ogni ambito territoriale e che ogni rimodulazione della organizzazione degli orari degli uffici va effettuato coinvolgendo preliminarmente i Comuni interessati dalla riduzione di orario o addirittura dalla chiusura degli Uffici. Per operare la riorganizzazione e la rimodulazione dell’offerta di un servizio importante e fondamentale come quello postale si deve procedere ad un confronto con gli enti pubblici interessati dagli atti ed in particolare con i Comuni che sono tutori degli interessi generali e pubblici delle collettivita’ che rappresentano. Soddisfatti i 7 sindaci, che avevano visto fortemente pregiudicata la possibilita’ dei loro concittadini di poter fruire adeguatamente di tutti i servizi offerti da Poste Italiane. In nome del risparmio e del contenimento della spesa pubblica, alcune scelte possono risultare fatali per la stessa sopravvivenza delle comunita’, soprattutto quelle piu’ piccole. E’ un dato di fatto evidente – proseguono i sindaci del cosentino – che i piccoli comuni ubicati in zone montane e svantaggiate, negli ultimi anni sono destinatari di provvedimenti legislativi, amministrativi ed organizzativi che vanno sempre di piu’ a danneggiare le gia’ precarie condizioni di chi vive nelle piccole comunita’. Dalla riorganizzazione della sanita’ agli investimenti infrastrutturali, dalle scelte in materia di erogazioni di servizi ai meccanismi di distribuzione dei fondi pubblici, i piccoli comuni vengono sempre trascurati, pagando spesso il tributo piu’ elevato in tutte le scelte che dall’alto vengono operate senza coinvolgere minimamente i rappresentati delle piccole comunità.


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