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Aprile,24,2024

REDDITO DI RESIDENZA ATTIVA, LA REGIONE CONTRO LO SPOPOLAMENTO

Avviare un’attività imprenditoriale e spostare la residenza in un piccolo borgo: è questa la finalità del progetto del “reddito di residenza attiva” che la Regione Calabria mette in campo, in via sperimentale, per porre un freno allo spopolamento delle aree interne. L’iniziativa e’ stata presentata questa mattina, in una conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro, dagli assessori regionali al Welfare, Gianluca Gallo, e allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso. Utilizzando risorse per 700mila euro stanziate dai ministero delle Finanze e dello Sviluppo economico, nei prossimi giorni la Regione Calabria pubblicherà un bando rivolto ai Comuni sotto i 2000 abitanti e a persone dai 14 ai 40 anni, residenti fuori dalla Calabria, che abbiano intenzione di trasferirsi in questi Comuni spostandovi anche la propria attività professionale o imprenditoriale: il progetto prevede che, a chi aderisce, sia assicurato, per i primi 36 mesi, un “reddito di residenza attiva” di mille euro più un’abitazione. “Come Giunta – ha proseguito Gallo – abbiamo pensato di voler dare una speranza a questi piccoli Comuni, che in Calabria sono la stragrande maggioranza, una risposta concreta rispetto ad altre iniziative del passato rimaste solo enunciazioni. E’ un progetto che inoltre vuole essere anche un segnale per il post Covid, visto che magari tante persone stanno soffrendo nelle grandi città e potrebbero trovare una nuova spinta trasferendosi in una piccola comunità. Se l’esperimento andrà bene, siamo poi pronti a investire ulteriori risorse e a trasformare questo progetto del “reddito di residenza attiva” in una misura rientrante nella prossima programmazione europea. Inoltre – ha aggiunto l’assessore regionale al Welfare – in questi giorni ricorre l’anniversario dell’elezione a presidente della Regione della compianta Jole Santelli, e con questo progetto diamo continuità alla sua azione oltre a renderle il doveroso omaggio”. Secondo Orsomarso, “questo progetto di inclusione sociale intende ribaltare lo spopolamento di 100 persone a Comune che si sta assistendo nei Comuni sotto i 2000 abitanti, che sono il 75% del totale calabrese. E’ un progetto che rientra nella nostra visione di futuro della Calabria, valorizzando un’Identità che va rivendicata e che rivendichiamo, e rientra in una programmazione più generale che prevederà anche altre iniziative, come il wi-fi gratuito nei piccoli Comuni”.

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