RINASCITA-SCOTT, AUMENTANO GLI INDAGATI. "EMIGRA" IL PROCESSO

Rinascita-Scott, aumentano gli indagati. Il maxi-blitz del 19 dicembre 2019 coinvolse ben 416 persone, delle quali 260 raggiunte da ordinanza di custodia cautelare in carcere, 70 ai domiciliari, 4 da divieto di dimora e le rimanenti indagate a piede libero. Un numero a rialzo, secondo Gazzetta del Sud, che arriverebbe a 487 indagati, con un incremento di ben 71 unità. Un aumento che emerge dalle parole del presidente della Corte d’Appello di Catanzaro Domenico Introcaso nel corso della conference call della commissione permanente riunitasi da remoto per l’individuazione di un’aula bunker idonea a ospitare il gran numero di imputati e l’esercito di avvocati. Nel prossimo mese di luglio dovrebbe essere fissata l’udienza preliminare, con 170 imputati attualmente sottoposti a misura cautelare e 317 a piede libero, che dovranno comparire davanti al gup distrettuale. Numeri importanti per un maxi-processo che rischia di “emigrare” dalla Calabria per una sede logistica più consona e “capiente”. Scartata l’ipotesi della riconversione in aula bunker del PalaMaiata di Vibo, il processo potrebbero svolgersi in una sede diversa: Palermo (Ucciardone), Napoli (Poggioreale) e Roma (Rebibbia).