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Marzo,29,2024

S.GIOVANNI IN FIORE, I LAVORATORI AUTONOMI CHIEDONO AZIONI DI SOSTEGNO AL COMUNE

Una richiesta d’aiuto dettata dall’emergenza coronavirus. Una richiesta diretta e senza fronzoli quella di un gruppo di lavoratori autonomi di San Giovanni in Fiore, affidata ad una missiva indirizzata al sindaco Giuseppe Belcastro, al presidente del consiglio comunale Domenico Lacava e all’intero consiglio per chiedere “azioni di sostegno all’economia locale”. Una lettera in cui esprimono “le forti perplessità e le enormi titubanze relative alla tenuta del tessuto economico sangiovannese in questo cataclisma che nessuno mai si sarebbe aspettato. Sembra inutile rappresentare che innumerevoli attività economiche, chiuse ormai da oltre un mese e con una dubbia possibilità di riavviarsi in tempi brevi, intravedano nel loro prossimo futuro un periodo fortemente critico sotto l’aspetto finanziario e di liquidità; non crediamo serva spiegare che in tutto ciò la solvibilità aziendale potrebbe andare minata e le conseguenze sarebbero poi irreparabili. Gli interventi predisposti per le partite Iva nel decreto ‘Cura Italia’, messi in atto dal Governo della Nazione, per come sono stati istituiti, presentati e annunciati potrebbero essere non solo insufficienti ma in alcuni casi addirittura non fruibili; le lungaggini burocratiche della Commissione Europea e le autorizzazioni necessarie della stessa Commissione rischiano inoltre di allungare l’effettiva elargizione; la mancanza di comunicazione snella e diretta agli Istituti Bancari, di questa operazione di supporto alle aziende, non può che annebbiare ancor di più l’orizzonte. In questo marasma, fortemente amplificato dalla grave crisi sanitaria mondiale che stando a quanto appare – continua il gruppo di lavoratori autonomi – in questi giorni è lontana dall’essere in via di risoluzione, un’azione precisa, diretta, ovviamente proporzionata al “potere di fuoco” del nostro Comune (per usare i termini del Presidente del Consiglio) potrebbe dare nell’immediato delle informazioni e degli aiuti certi agli operatori economici di San Giovanni in Fiore”. Nella nota si chiede che “venga fatta un’azione a sostegno di chi gli investimenti produttivi ha scelto di farli qui, a San Giovanni in Fiore, creando economia e lavoro, per se stessi, per le proprie famiglie, per una fetta di popolazione grandissima. Ci sono diverse scelte che potete attuare, in rispetto delle leggi e delle normative vigenti per alleviare questa morsa; oggi serve che questo strumento venga adoperato per evitare che gli operatori economici che fino a “ieri” potevano essere un fiore all’occhiello della San Giovanni in Fiore Artigiana, Commerciale, Produttiva, Turistica, vedano sgretolarsi i loro sacrifici, i loro sogni di voler mantenere viva la nostra città. Laddove riteniate necessario, investite di questa nostra missiva ogni altra Autorità sovracomunale che possa essere, secondo Voi, interessata alle scelte obbligatorie per evitare che la nostra terra sia travolta da una possibile crisi economica senza precedenti dopo la seconda Guerra Mondiale. Ci rendiamo disponibili ad ogni forma di confronto, di collaborazione, di discussione finalizzata a concretizzare ciò che serve per San Giovanni in Fiore. La San Giovanni in Fiore – concludono – di tutti noi”.

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