SALTA LA CANDIDATURA PER UNA FINALE NAZIONALE. FISI: UN'OCCASIONE PERSA

Rammarico e sconcerto, questi i sentimenti affidati ad una lunga lettera del Comitato Calabro Lucano della Fisi sulla vicenda della candidatura della Sila per una finale nazionale del Campionati Italiani Under 16 o Under 14. Possibilità saltata nelle scorse settimane. “L’occasione era la possibilità, concreta di candidare la nostra federazione regionale, il nostro territorio, la nostra montagna all’organizzazione di un evento di prima fascia nazionale ovvero una finale dei Campionati Italiani Under 16 o Under 14. Il Presidente dello Sci Club Montenero, in un’accorata esposizione della vicenda ha raccontato – continua la nota del Comitato Calabro Lucano – la forte umiliazione provata nel modo in cui gli Enti interpellati, Regione Calabria e Comune di San Giovanni in Fiore, si sono comportati: ‘non ricevere nemmeno risposta all’istanza presentata e addirittura concordata con gli Amministratori locali, ci ha fatto veramente male. Ci ha fatto male doverlo spiegare ai nostri ragazzi, ai loro genitori, a chi vive ogni giorno la nostra attività. Probabilmente non siamo stati bravi a far capire l’occasione storica. Oppure dobbiamo dare un’altra lettura’. Pare ci sia stata, forse, un’azione informativa personale del Sindaco Belcastro verso il Presidente Oliverio, sollecitandolo ad affrontare la questione i primi di giugno, ma nessun riscontro concreto è arrivato dal Presidente della Regione. Resta grave il fatto che comunque nessuno dei due abbia formalmente risposto alla proposta d’incontro progettuale presentata e sollecitata più volte dal club Montenero. Un silenzio assoluto che non corrisponde alle corrette forme istituzionali previste. Una risposta di qualsiasi tipo sarebbe stata dovuta e ovviamente accettata qualsiasi fossero stati i contenuti”. Una nota che non nasconde la delusione e l’amarezza “espresse dai componenti dello sci club che vanta riconoscimenti di prestigio, 40 anni di attività e un gruppo di giovani atleti che si stanno facendo valere in ambito nazionale, da parte di tutti i presidenti  dei club Calabresi e Lucani presenti all’affollata riunione. Un’umiliazione che sicuramente gli sport invernali non meritano. Per tutto quello che fanno per la montagna, per il turismo, per lo sviluppo del territorio”

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