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Aprile,20,2024

Sanità: anche il Consiglio di Stato boccia Scura ed Urbani

Una ordinanza cautelare ha infatto modificato la decisione del TAR Calabria, accogliendo il ricorso della Regione Calabria che si era scagliata contro la Convenzione a pagamento sottoscritta dai Commissari con Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari. Sulla vicenda della convenzione tra Agenas e Commissari si era consumato uno scontro molto aspro che ha visto la Regione determinata a sostenere la illegittimità dei Commissari a sottoscrivere contratti a pagamento per conto della Regione. Una Regione che ha sempre sostenuto che l’Agenas svolge, per proprie funzioni istituzionali, attività di supporto alle Regioni. I Commissari, non curanti di queste osservazioni, hanno proceduto lo stesso con due decreti, pur di raggiungere l’obiettivo prefissato. Nonostante la decisione del Presidente Oliverio di impugnare i Decreti, Scura ed Urbani hanno sottoscritto la convenzione. Il compenso previsto in 200 mila euro all’anno – scrive il Consiglio di Stato – aggraverebbe la situazione di dissesto finanziario in cui si trova già la Calabria. Il delegato in materia Franco Pacenza si è chiesto il perché tanto accanimento, considerato anche che in quei mesi l’Agenas era priva dell’assetto istituzionale e che la Regione aveva rappresentato la necessità di una interlocuzione istituzionale con Agenas. L’obiettivo non era un supporto di Agenas alle attività sanitarie regionali, bensì garantire da parte di Urbani e Scura una convenzione a pagamento. Quegli atti ora vanno revocati e quelle obbligazioni non saranno mai onorate dalla Regione ed anche Agenas dovrà prendere definitivamente atto che il proprio interlocutore è la Regione. “Già nei prossimi giorni, per come abbiamo fatto in precedenza – conclude Pacenza- rappresenteremo al neo Presidente dell’Agenas Colletti, la necessità di costruire un rapporto fecondo tra l’Agenzia e la Regione”.

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