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Marzo,28,2024

SANITÀ IN CALABRIA: CGIL, CISL E UIL DA SPERANZA

Modificare il Decreto Calabria, assumere personale sanitario, sostituire con effetto immediato il Commissario e il Sub Commissario per l’inadeguatezza dell’azione rispetto al ruolo e al compito loro affidati. Sono le principali richiesta avanzate a Roma dalle segreterie regionali di CGIL CISL e UIL al Ministro della salute Roberto Speranza, che hanno ringraziato per la sensibilità politica ed etica manifestata con la tempestiva convocazione del tavolo. Urgono interventi mirati e risolutivi in relazione al malaffare che continua ad imperare nel SSR della Calabria – hanno aggiunto CGIL CISL e UIL – ed è anche necessario adeguare la struttura commissariale e il dipartimento salute con nuovo personale. Entrambe le strutture sono infatti sprovviste di personale sia dirigente che impiegatizio. Il Ministro Speranza ha manifestato totale apertura e disponibilità verso le richieste proposte da Cgil, Cisl e Uil, sottolineando che a fine ottobre scadrà il Decreto Calabria e in quella fase il Ministero procederà ad una valutazione complessiva della situazione, in dialogo con la Regione Calabria, per operare le scelte necessarie. Una valutazione che riguarderà anche l’Ufficio del Commissario, in relazione al quale i sindacalisti hanno evidenziato l’assurdità del fatto che i sindacati riescono a confrontarsi con il Ministro, mentre non riescono ad avere un incontro con il Commissario, che è un delegato del Ministro stesso. Il risultato di dieci anni di commissariamento, in cui si registrano sprechi e non si riescono a garantire i LEA è un inasprimento della tassazione per i cittadini e un drammatico allungamento delle liste d’attesa e dell’emigrazione sanitaria. A proposito di carenza del personale Speranza ha constatato come le assunzioni in Calabria siano state meno della metà rispetto alla media del resto del Paese. Pur avendo mantenuto i precedenti impegni assunti circa lo scorrimento delle graduatorie e le stabilizzazioni, la situazione attuale non è tale da coprire il fabbisogno di personale.
L’incontro si è concluso con l’impegno da parte del Ministro ad affrontare il nuovo percorso coinvolgendo, già nelle prossime settimane, le organizzazioni dei lavoratori nel dialogo con la Regione sulla riorganizzazione di un settore di importanza fondamentale per la vita delle persone, per le famiglie e per le comunità.

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