“Serve l’unità della sinistra perché i numeri non sono un’opinione, bisogna fare i conti con una legge elettorale che ha uno sbarramento all’8 per cento e non c’è possibilità di voto disgiunto né è previsto il turno di ballottaggio. La scorsa volta si è voluto procedere con un meccanismo suicida con cui ci si è consegnati alle destre a trazione salviniana, senza volontà di competere. Se si procede con uno schieramento parcellizzato e non con un fronte largo progressista è evidente che si finirà allo stesso modo ”. E’ quanto ha affermato la portavoce calabrese del movimento delle Sardine Jasmine Cristallo, nel corso della trasmissione Doc su Esperia Tv, condotta da Salvatore Audia, cui hanno preso parte anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e il candidato alla presidenza della Regione Calabria Carlo Tansi.
Abramo ha posto l’attenzione sulla necessità di “ripensare i criteri di ripartizione dei fondi governativi”: “La Regione si può rilanciare – ha detto Abramo – ma la Calabria va trattata come le altre regioni. Il Sud ha 46 miliardi in meno all’anno di trasferimenti. Un gap che va recuperato, così come va azzerato lo storico, ed è un discorso che vale per la sanità come per tanti altri settori. Catanzaro ha subito tagli per 15 milioni di euro in dieci anni: soldi che ci avrebbero consentito di migliorare il welfare e intervenire di più sul sociale. Il nome del candidato? Non penso che ai calabresi interessi su chi si compatterà la coalizione, sono i programmi su cui ci si deve aggregare e sui quali discutere”.
Tansi ha ribadito la necessità di superare le ideologie e puntare sulle competenze e sulla capacità progettuale: “In Calabria – ha detto Tansi – c’è un’ideologia unica della partitocrazia che unisce destra e sinistra in un solo partito. Destra e sinistra per avere i voti hanno dovuto firmare cambiali con gruppi di potere che hanno rivendicato assessorati e incarichi. Per cambiare la Calabria bisogna mettere le persone capaci e competenti al posto giusto”.
TANSI, ABRAMO E CRISTALLO A DOC
