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Aprile,26,2024

BUCO DA 88 MILIONI DI EURO

La struttura commissariale per il Piano di rientro sanitario in Calabria ha ripreso l’attività dopo le ferie estive incontrando le aziende sanitarie e ospedaliere e le organizzazioni sindacali. Discussione ampia tra il commissario ad acta Massimo Scura, il dirigente del dipartimento salute della regione Armando Pagliaro, i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Dai rapporti con gli advisor contabili fino al tema caldo delle assunzioni, nelle tre ore di discussione si è trattato praticamente ogni aspetto del comparto, sul quale nei prossimi mesi proseguirà il confronto. Il dato certo che è emerso è quello relativo al deficit di bilancio complessivo del comparto sanità: sono circa 88 i milioni di euro di buco nei conti regionali 2016, un dato che sebbene sia ampiamente al di sotto del limite oltre il quale sarebbe necessario incrementare la pressione fiscale sui cittadini calabresi. Il dato è comunque più elevato rispetto ai 54 milioni di euro stimati. Un differenziale di circa 34 milioni tra la stima e il consuntivo vero e proprio che è frutto di una precisa ricognizione tra gli uffici contabili delle aziende che ha permesso di far emergere anche debiti fuori bilancio. La mancata comunicazione tra uffici causa anche il rischio che una fattura venga pagata con estremo ritardo generando interessi passivi per l’ente debitore. Il confronto è servito per fare il punto della situazione e fotografare lo stato dell’arte della sanità in Calabria. Dai prossimi giorni, quindi, sono attesi i primi provvedimenti concreti a partire dall’attuazione dei decreti commissariali che dovrebbero aprire le porte all’assunzione di 537 persone.

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